La reintegrazione pittorica è quell’operazione che consente di riconferire al manufatto un valore estetico attraverso l’uso di specifici pigmenti e leganti accuratamente selezionati. La scelta del materiale “da ritocco” dipende da molteplici fattori, come ad esempio la compatibilità con il materiale originale, effetti di riflessione speculare o diffusa della luce o ancora, resistenza agli agenti atmosferici, fattori responsabili di un cambiamento cromatico.

Il metodo prevede che la reintegrazione sia riconoscibile vista da vicino e invisibile da lontano per ridonare all’opera un ‘uniformità d’immagine.